E' meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l'audio?

E’ meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l’audio?

Nel ultimo periodo sempre più persone si stanno appassionando alle live streaming, magari per gioco o per passione ciò non ci è dato saperlo.

Ciò che so è che una cosa da non sottovalutare è sicuramente la parte audio e chi lavora con nel settore multimediale e fa appunto live streaming  lo sa bene che l’audio  deve sempre essere al top o quasi.

In questo articolo andiamo a vedere due soluzioni molto diverse a livello di utilizzo ma che possono avere due risultati presso che simili anche se una in realtà porta con se qualche piccolo difetto  e come avete letto dal titolo parliamo di mixer e per essere più precisi parliamo di mixer virtuali e mixer fisici.

Iniziamo a parlare di mixer virtuali.

Questi sistemi non sono proprio i più semplici da capire ma molto spesso sono gratuiti e facile da reperire quindi di conseguenza sono alla portata di tutti e sopratutto sono alla portata di tutte le tasche.

Come funzionano i mixer virtuali e a cosa servono.

I mixer virtuali sono a tutti gli effetti dei veri e propri mixer solo via software, infatti potremmo prendere una sorgente di input e spostarla verso una sorgente di output.

Ma ciò molto spesso non basta alcune volte per fare delle cose più complesse avremmo bisogno di cavi virtuali.

Cosa sono i cavi virtuali?

Ciò è veramente molto semplice i cavi virtuali non sono altro che software che simulano in tutto e per tutto i cavi out che avremmo su in mixer fisico con l’unica differenza che non li vediamo .

Nel articolo dedicato a come inserire l’audio del desktop su OBS ne abbiamo usato uno in particolare che si chiama Black Hole, ma ne esistono molti altri come:

  • Sound Flower
  • VBCable
  • Ishoiu

Grazie ad essi ci permettono per esempio di fondere più sorgenti audio all’interno di un unica uscita e di conseguenza quando avvieremo sempre per esempio OBS anzi che avere più tracce da monitorare ne avremmo una sola che magari comprende il nostro microfono, l’audio del desktop e magari un player musicale.

Ma non abbiamo finito di parlare di Mixer virtuali, Infatti come i mixer veri potremmo decidere a quanto acquisire le nostre tracce audio e a quanto farle uscire, in oltre tramite essi potremmo migliorare l’audio del nostro microfono in tempo reale, ma su questo argomento non mi ci soffermo troppo dato che è già stato trattato in un articolo dedicato.

Questo sistema però si porta con se alcune lacune quando si va troppo a trattare l’audio in tempo reale con alcuni software ovvero si crea una piccola latenza che finche si tratta solo di registrazione audio va bene ma se si parla di video o di dirette non va affatto bene.

I mixer virtuali che vi consiglio di utilizzare sono due e più precisamente uno è per Mac e l’altro è per Windows

Ladiocast E' meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l'audio? Recensioni

Il Il mixer virtuale per Mac è Ladiocast ed è scaricabile tranquillamente sul Mac App Store.

Per scaricare Ladiocast clicca qui. 

Il nostro software si presenta con una grafica molto spartana e molto essenziale con subito a vista le nostre quattro tracce, sulla sinistra troviamo le tracce di input e sulla destra troviamo gli output per collegare l’input al output è molto semplice, basta scegliere da elenco che apparirà la nostra sorgente principale come per esempio il nostro microfono e sulla destra il nostro output come può essere un nostro cavo virtuale e cliccando sul Numero che corrisponde al output esso trasmettere la nostra sorgente sul uscita da noi indicata.

Però come ho già detto questo software essendo molto essenziale non consente rompe regolazioni.

VoicemeeterPotato-720x370 E' meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l'audio? Recensioni

Invece il Mixer virtuale per Windows si chiama Voice meter.

Per scaricare Voice meeter clicc a qui.

Voice meeter è un software molto più completo rispetto a ladiocast infatti si tratta di un mixer a tutti gli effetti e come tale ci consente di fare delle regolazioni di precisione su ogni sorgente audio.

basta anche in questo caso sfruttare i nostri cavi virtuale per fondere più sorgenti.

Adesso iniziamo a parlare di mixer fisici.

In questo caso adiamo a prendere in esame il set che possiedo ovvero il mixer della Ammoon e per essere più precisi si tratta del Ammoon  AM-228.

Questo mixer ha una funzione che personalmente ritengo molto comoda ovvero supporta quattro microfoni in stereo o otto microfoni In dual mono però da solo non basta infatti ha bisogno di una scheda audio per poter essere utilizzato a pieno.

mixer-Ammoon-AM-228-720x405 E' meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l'audio? Recensioni

Il nostro mixer si presenta molto bene e sopratutto molto compatto, questo mixer dispone di 2 pomelli di regolazione per ognuno dei quattro canali disponibili.  mentre sulla destra troviamo due switch e due ulteriori pomelli per l’uscita master A o B.

mixer-Ammoon-AM-228-ingressi-audio-720x405 E' meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l'audio? Recensioni

Ma come vi ho detto poco fa esso ha bisogno di una scheda audio per poter utilizzare i nostri microfoni, io vi consiglio la Power BT V8 Plus una scheda audio molto interessante e sopratutto parecchio economica, infatti molto spesso si trova su Amazon a poco più di 20 euro.

Power-BT-V8plus-720x405 E' meglio un mixer fisico o un mixer virtuale per registrare l'audio? Recensioni Questa scheda audio presenta due ingressi dedicati ai microfoni, un ingresso cuffie e tre ingressi audio generici per poter collegare qualsiasi dispositivo dotati di Jack .

Sulla parte alta della nostra scheda audio troviamo sette slider per le regolazioni.

Il primo spider sulla sinistra è dedicato alla potenza in entrata dei microfoni o in questo caso al mixer, infatti va da -8 DB a 8 DB.

Il secondo è quello del reverbero, interzo del treble il quarto è per la regolazione dei bassi, gli ultimi due sono dedicati al audio generale e all’ascolto dei microfoni

Mentre sulla parte bassa di essa ci sono tutti gli effetti audio dal autotune, alla modalità MC e a tutti gli effetti sonori pre impostati.

E grazie all’ingresso usb di essa potremmo andare a collegare il nostro mixer al nostro PC.

In tutto questo non vi ho ancora parlato di prezzo tutti e due gli strumenti di cui vi ho parlato ovvero il mixer e la scheda audio in totale costa poco più di 50 euro.

Per concludere cosa vi consiglio?

Sicuramente vi consiglio l’acquisto di un mixer fisico, ma chi è all’inizio e non vuole spendere troppo la soluzione dei mixer virtuali non è assolutamente da sottovalutare .

Guarda anche il nostro video dedicato a questo argomento


4 Comments

    • Il tutto dipende da che resa vuoi e quanto vuoi spendere.
      Il mixer virtuale ha un costo pari a zero mentre quello fisico varia dai 40 in su più chiaramente una scheda audio per collegarlo al computer e sfruttarlo al meglio.
      Se il tuo scopo è avere un ottima resa sonora e non hai problemi di budget io ti consiglio l’acquisto di un mixer fisico in accoppiata ad una buona scheda audio

    • Ciao grazie per il commento purtroppo per il mondo linux non ci sono molte possibilità di ottenere mixer virtuali una opzione possibile è quella di creare dei cavi virtuali come blackhole e soundflower e integrali all’interno di un programma di editing audio come può essere reaper e utilizzare varie uscite su linux la soluzione migliore è un mixer fisico ti semplifica di molto la vita poi lo integri ad una buona scheda audio ed il gioco è fatto.
      Sicuramente ci realizzerò un contenuto in merito a soluzioni open source in merito ad ogni situazione sia per quanto riguarda il montaggio video e per editing audio e mixing

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